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Abbazia di Santa Maria di Cerrate


SOGEAP - Realizzazioni - Abbazia di Santa Maria di Cerrate

DETTAGLI

Committente: Provincia di Lecce
Ente gestore: FAI (Fondo Ambiente Italiano)
Oggetto dell'appalto:
lavori di restauro e valorizzazione del complesso abbaziale di Santa Maria di Cerrate, Lecce
Anno aggiudicazione: 2014
Luogo di esecuzione: Strada provinciale Squinzano-Casalabate, Lecce
Importo: € 1.547.852.68 + IVA
Esito dei lavori: completato e collaudato

MAGGIORI INFORMAZIONI

NOTE STORICHE
Il complesso architettonico dell’Abbazia di Cerrate, si compone di quattro corpi principali con le seguenti destinazioni d’uso definite dalla Provincia di Lecce:
− Chiesa e portico laterale;
− Museo delle tradizioni popolari, alloggio al primo piano, frantoio ipogeo;
− Corpo principale anteriore con uffici, servizi, foresteria al primo piano, antico frantoio ipogeo; 
− Sala conferenze ed esposizioni. 
L’Abbazia risale al XII secolo e col tempo diventò uno dei più importanti centri monastici della Puglia e dell’Italia meridionale. Nel 1531 il complesso passò sotto il controllo dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli e nel 1711 venne saccheggiato dai pirati turchi precipitando in uno stato di abbandono che proseguì fino all’intervento della Provincia di Lecce, nel 1965. Importante esempio del Romanico pugliese, l’Abbazia era centro religioso e produttivo allo stesso tempo: dello stretto rapporto con il paesaggio ricco di uliveti, alberi da frutto e aree coltivate si trova traccia nei resti di due antichi frantoi ipogei.

INTERVENTI OGGETTO DI APPALTO

I lavori di restauro conservativo e adeguamento funzionale per la fruizione pubblica, improntati sulle teorie di conservazione adottate dal FAI nei suoi interventi e condivise con le Soprintendenze e la Provincia di Lecce, hanno seguito i principi di:
- Minimo intervento;
- Adozione di materiali compatibili con il carattere storico dei luoghi;
- Scelte architettoniche consone al contesto;
- Massima leggibilità delle stratificazioni storiche;
- Rifunzionalizzazione degli ambienti in sintonia con le vocazioni del complesso;
- Monitoraggio dei processi degenerativi dei materiali originari.

Gli ambiti interessati da tali interventi, sono stati:
1. Locale tecnico interrato
2. Edificio Nord – Casa Monastica
a. Piano terra: esposizione e vendita / servizi
b. Piano primo: esposizione / Abitazione / Ufficio FAI
3. Edificio Sud – Casa del Massaro / Museo
b. Piano Terra: esposizione
c. Piano Primo: foresteria


Gli interventi attuati possono essere riassunti come segue:
1. VANO TECNOLOGICO
Funzioni:
- Alloggiamento della dotazione tecnologica necessaria agli impianti meccanici ed elettrici.
Lavori:
- Realizzazione ex novo.
2. EDIFICIO NORD 
Funzioni:
- Piano Terra: biglietteria, bookshop, mostra permanente sui restauri, servizi igienici per il pubblico, zone espositive e spazi di servizio;
- Primo Piano: spazi per i visitatori, mostra dedicata alla storia dell’Abbazia, alloggio per il custode della struttura e ufficio per il FAI.
Lavori:
- Piano Terra: realizzazione di vespaio areato per eliminare l’umidità di risalita che aveva degradato la base delle murature dell’edificio e sostituzione di solai collassati con nuove coperture piane;
- Primo Piano: riprogettazione del volume centrale vetrato, al fine di attribuire un carattere “fortificato” sul fronte esterno, e la connotazione di loggia sul cortile interno;
- Entrambi i piani: nuovi impianti elettrici, speciali, meccanici, di sicurezza e di climatizzazione (si è fatto utilizzo di prodotti eco-compatibili e a risparmio energetico per minimizzare i consumi in fase di gestione).
3. EDIFICIO SUD
Funzioni:
- Piano Terra: museo delle arti e delle tradizioni popolari;
- Primo Piano: foresteria.
Lavori:
- Primo Piano: innalzamento della copertura fino alla quota originaria (essa era stata abbassata durante i restauri degli anni Sessanta del secolo scorso), garantendo l’agibilità dei locali;
- Entrambi i piani: nuovi impianti elettrici, speciali, meccanici, di sicurezza e di climatizzazione (si è fatto utilizzo di prodotti eco-compatibili e a risparmio energetico per minimizzare i consumi in fase di gestione).

 
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
- LOCALE TECNICO INTERRATO E DORSALI TECNOLOGICHE
Il vano interrato si trova nel settore di terreno prossimo al fronte orientale dell’Edificio est / ex-stalle.  
Lo scavo, eseguito sotto l’alta sorveglianza degli organismi di tutela dei beni culturali, ha prestato cura particolare al rinvenimento di preesistenze interrate.
Il solaio del vano tecnico è stato ricoperto con terra di coltivo di circa 35 cm di spessore - previa adeguata impermeabilizzazione con una doppia guaina - antiradice e strato drenante leggero, costituito da argilla espansa sfusa, separato dal terreno con uno strato di tessuto non-tessuto.
Il vano scala di accesso e le necessarie aerazioni dei locali macchine sono provviste di grate di aereazione tipo keller incorniciate lungo il perimetro da bassi muretti a secco (solo 30 cm dal piano di campagna), in sintonia con le caratteristiche del luogo.
Con le medesime modalità, sono stati eseguiti gli scavi per l’alloggiamento delle dorsali tecnologiche.

- EDIFICIO NORD / CASA MONASTICA

L’edificio nord è composto da un volume a due piani fuori terra oltre a uno ipogeo.
Piano Terra
L’accesso al complesso è assicurato da un passaggio voltato attraverso il quale si raggiunge la biglietteria e lo spazio destinato a bookshop. All’interno del locale della biglietteria- bookshop sono stati demoliti i servizi igienici e realizzati due nuovi locali: un locale tecnico e un servizio igienico con antibagno a disposizione del personale.
Nell’ala est del piano terra del fabbricato Nord trovano posto i nuovi servizi igienici per il pubblico e per persone diversamente; i locali coperti con volte a stella sono spazi adibiti a esposizione e vendita.
Primo Piano
L’accesso al piano superiore avviene attraverso la scala esterna oppure, mediante il sistema di elevazione interno, di nuova installazione. Qui, l’ alloggio del custode ha preso il posto della foresteria, pertanto si è resa necessaria una diversa ripartizione interna degli ambienti e il conseguente rifacimento di finiture e impianti. La copertura è stata completamente ricostruita.
Il grande camino collocato nella loggia è stato oggetto di un progetto di rinforzo strutturale.
Il pavimento precedentemente in situ è stato sostituito da un battuto caratterizzato da colore, grana e finitura scelti su approvazione della DL).

- EDIFICIO SUD / CASA DEL MASSARO / MUSEO

L’edificio sud è composto da un volume a due piani fuori terra oltre a uno ipogeo.
Piano Terra
Oltre alle necessarie opere di conservazione e manutenzione dei materiali di finitura e rivestimento, sia interni sia esterni, sono state eseguite opere di consolidamento strutturale consistenti nella disposizione di catene, in corrispondenza delle volte, al fine di alleggerirne il carico e il rinforzo dei quattro pilastri centrali, a seguito dell’esecuzione di alcune cuciture armate.
Piano Primo
Tutti i locali del piano primo dell’Edificio Sud sono stati interessati da interventi atti a rendere agibili gli ambienti a fini residenziali. Pertanto la porzione di fabbricato che si estende al secondo livello ha subito un innalzamento fino a raggiungere l’altezza interna di 2,70 m. Ciò ha comportato un ampliamento delle bucature per il verso dell’altezza (poichè sottodimensionate ad una verifica aeroilluminotecnica) nel pieno rispetto delle proporzioni evinte dalla documentazione grafica e fotografica.
La soprelevazione è stata realizzata in blocchi di calcarenite con pannelli fibrorinforzati scialbati e velati all’esterno, con acqua di calce e terre naturali e intonacati all’interno con stabilitura e pittura alla calce e terre naturali e tufina con granulometria sottile e con pigmento a base di terre naturali (calcarenite/tufina).
La nuova copertura, invece, risulta realizzata con elementi prefabbricati di resina fibrorinforzata e soletta in resina epossidica, vincolati alla muratura con finalità antisismiche per ottenere una struttura leggera.
In pieno richiamo alla tradizione locale, i marmittoni sono stati sostituiti da pavimentazioni in marmette di graniglia 20x20x2 cm.
Un nuovo balcone adorna la facciata: dotato di una leggera struttura di orizzontamento poggiante sulle due mensole originarie conservate.

- INTERVENTI SU EDIFICIO NORD E SUD
Gli infissi sono stati oggetto di un’accurata selezione, distinguendo quelli che possiedono caratteristiche tecniche ed estetiche con un grado di conservazione accettabile e quindi meritevoli di essere recuperati, da altri che, avendo le sezioni dei regoli eccessivamente esigue, un pessimo stato di conservazione e caratteristiche formali non idonee al tono dei luoghi, sono stati ritenuti inadeguati.  Gli infissi da recuperare sono stati oggetto di revisione, recuperando e rendendo funzionale quanto più possibile le componenti metalliche adottate.
I nuovi infissi, ad esclusione della vetrata in corten del piano primo dell’Edificio Nord, sono in massello di rovere con partiture e corniciature simili, ma non uguali, a quelle restaurate e con uguale finitura.

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SOGEAP - Costruzioni e Restauro

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