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Pirp Largo Grotte


SOGEAP - Realizzazioni - Pirp Largo Grotte

DETTAGLI

Committente: Comune di Andria
Oggetto dell'appalto: Progetto esecutivo delle opere destinate a servizi nel programma integrato di riqualificazione delle periferie "PIRP Largo grotte"
Anno aggiudicazione: 2012
Luogo di esecuzione: Andria (BAT)
Importo: € 1.127.252,64 + IVA
Esito dei lavori: completato e collaudato

MAGGIORI INFORMAZIONI

NOTE STORICHE
L’area di progetto – tipizzata “A1 Centro Storico” dal vigente Piano Regolatore Generale –individuata dall’ Amministrazione Comunale come zona da inserire all’interno dei Progetti Integrati di Riqualificazione Urbana, (promossi dalla regione Puglia – con L.R. 26/1990, banditi con delibera di G.R. 870 del 19/06/2006) è stata quella definita dal toponimo “Largo Grotte”.
Il centro storico di Andria costituisce un complesso storico monumentale di gran rilievo architettonico urbanistico da salvaguardare e riqualificare e, ancor di più, lo è il quartiere “Grotte Sant’Andrea” ubicato nelle mura medievali, fino agli anni cinquanta deputato alla residenza di 156 famiglie, all’interno del quale trovava collocazione anche una piccola chiesetta.
Si presentava come “un fitto labirinto di vicoli e vicoletti con fabbricati addossati fra loro; con abitazioni senza aria, luce, sole; con vani superaffollati, impressionanti per il disordine interno e per la sporcizia che, derivava da carenza di spazio e miseria”.
Secondo una inchiesta sociale del Prof. Salvatore Liddo, negli anni ‘50 questo grande rione fu completamente abbattuto per consentire un risanamento ambientale, sociale e fisico.
Dal punto di vista architettonico e urbanistico il quartiere Grotte era caratterizzato da un sistema di cunicoli e locali ipogei, ricavati scavando nel tufo a profondità di cinque / sette m rispetto la quota stradale, mentre la sovrastante abitazione era costituita da due o tre livelli fuori terra. I cunicoli e locali sotterranei erano adibiti ai più disparati usi.

Largo Grotte, prima dell’intervento oggetto di appalto, si presentava come un grande piazzale asfaltato, con un livello di calpestio non omogeneo (dislivelli di entità inferiore al metro), con fronti edificati affaccianti su di esso, diversi per tipologia ed uniformità.
La funzione del largo era prevalentemente quella di area a parcheggio pubblico e, negli spazi immediatamente adiacenti agli edifici, anche di utilizzo esclusivo dei residenti.

INTERVENTI OGGETTO DI APPALTO
Il progetto di riqualificazione urbana della piazza prevedeva un intervento misto di recupero dell’esistente e realizzazione di nuovi edifici da destinare ad uso residenziale e pubblico, sinteticamente descritto come segue:
- ricucitura del fronte stradale sul lato occidentale della piazza attraverso un intervento edilizio destinato ad aumentare l’offerta di alloggi per le fasce deboli del quartiere (giovani coppie, anziani, diversamente abili);
- realizzazione di un contenitore culturale polifunzionale ipogeo, che consentisse di recuperare, reinterpretando, la “storica” caratteristica dell’interramento del quartiere;
- riprogettazione degli spazi aperti creando aree ludiche, zone destinate a verde nella parte centrale; perimetralmente lasciando “aree di rispetto” delle residenze esistenti, riprogettate e rimodulate a creare tante piccole “soste” (dotate di ombreggiamento, verde, sedute, fontane, illuminazione, etc.).
In seguito all’aggiornamento della perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico (Piano di Assetto Idrogeologico) è stato necessario prevedere una variante al progetto originario: l’elemento sostanziale di differenziazione è stato l’assoluta impossibilità di realizzare interventi al di sotto del piano di calpestio, stante il rischio di allagamento delle zone poste a livello inferiore a quello dell’attuale quota zero.
Pertanto il progetto esecutivo ha previsto l’eliminazione dei volumi interrati, con il contestuale spostamento delle funzioni in essi previste in edifici da realizzare al di sopra della quota di calpestio attuale, nella zona non interessata dalla perimetrazione delle aree a rischio.

All’interno dell’area è stato individuato un asse orientato EST-OVEST, che taglia in due lo spazio urbano, creando una visuale prospettica privilegiata per chi vi accede dalla traversa principale di Via C. Colombo.

IL FRONTE ORIENTALE
E’ stato pensato con una duplice funzione:
- creare una zona di rispetto per i residenti che si affacciano - con il retro delle loro abitazioni - sul lato orientale del Largo, attraverso la realizzazione di un marciapiede di larghezza variabile, che definisce il limite tra spazio pubblico e spazi privati;
- consentire un traffico veicolare “leggero e regolamentato” che non limita ai residenti l’accesso alle proprietà.

IL FRONTE OCCIDENTALE
Ha vocazione principalmente pedonale, poiché su di essa si affaccia l’edificio pubblico polifunzionale, realizzato ad un solo piano fuori terra.
Nella realizzazione di tale edificio, sono stati ricalcati i modelli dei lotti esistenti, irregolari per dimensioni e forme, che hanno dato lo spunto per realizzare il fronte strada strutturato in tre elementi, connessi tra di loro dai vani-scale di ingresso che , trattati con materiali trasparenti, offrono delle “viste inaspettate” sulla piazza retrostante, creando così una relazione ulteriore tra la via Gentile ed il Largo Grotte ed aumentando il valore della piazza.

LA PIAZZA
La Piazza è stata pensata come uno spazio polifunzionale, tale da poter accogliere piccole manifestazioni ed eventi, richiamando anche fruitori esterni.
Tale spazio è ben definito perimetralmente dalla pavimentazione in lastre calcaree picconate (memoria delle vecchie chianche), distinto dalla pavimentazione scelta per la parte interna, che prevede una geometria modulare più regolare e moderna.
Sfruttando anche le diverse quote di calpestio – che vengono comunque tutte armonicamente raccordate – sono stati individuati tre spazi con funzioni diverse:
- spazio a verde, utilizzato come giardino pubblico, con fondo erboso, alberi ad alto fusto per l’ombreggiamento estivo e piante ornamentali a fioritura stagionale. All’interno di quest’area sono stati ubicati i giochi per bambini e le strutture per il ciclo-parcheggio;
- spazio espositivo-teatrale, dove è stata realizzata una gradinata all’interno della quale organizzare piccoli spettacoli (teatrali o musicali) e un’ area espositiva esterna. Questa zona e la successiva sono separate dal percorso lastricato che taglia trasversalmente la piazza (asse Est-Ovest), utilizzato per l’attraversamento pedonale e veicolare.
- spazio dedicato alla socializzazione e all’incontro, consistente in una zona verde articolata in diversi piccoli spazi arredati con sedute e pergolati, piccole attrezzature per il gioco, ombreggiata opportunamente per consentirne l’utilizzo nei periodi soleggiati, definita sui lati orientale e occidentale da filari di alberi. Inoltre è stata realizzata una fontana che arricchisce la godibilità della sosta. Le aree destinate a parcheggio, infine, sono state pavimentate con blocchetti carrabili su fondo erboso.

Tutta la piazza è stata illuminata con apparecchi LED, montati su pali o incassati, il cui funzionamento è, in parte, consentito dall’energia prodotta dall’impianto a pannelli fotovoltaici ubicato sul lastrico di copertura dell’edificio pubblico.

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